mercoledì 8 giugno 2011

il segnapagine dell'8.VI.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Digito ergo sum, San Tora Tora Tora: Penso che nessuno possa negare che per un’azienda che campa del canone e della vendita della pubblicità, dare il benservito ad un anchorman che fa il 20% di share in prima serata e che incamera corposi introiti pubblictari è una scelta folle e suicida, da qualunque punto di vista la si guardi. Escluso uno.
Sasaki Fujika, Il batterio killer, obiettore: Consideriamo che nella sola città di New York, la sola settimana scorsa, a causa di normale influenza, sono morti in 1.023, cinquanta dei quali in età compresa tra i 25 e i 44 anni
Falso idillio, Sono libero, scelgo a cazzo di cane: «Ma non vorresti che a decidere fosse uno che ad esempio non sa niente?» Ecco, onestamente no. Di uno come me, non mi fiderei tanto. Io non mi farei decidere. Anche se, lo ammetto, sarebbe una ben grave decisione.
E io che mi pensavo, Tempo: Stamattina son stato da un mio cliente che vende i telefoni e mentre parlavamo gli è venuto in mente di farmi un regalo, mi ha detto che mi dava 1800 minuti al mese, così, gratis. 
Gramellini, vita della albero L': In un cineclub di Bologna hanno proiettato per una settimana «L’albero della vita» di Malick all’incontrario. Prima il secondo tempo, poi il primo. E alla fine, applausi convinti. Pare che il distributore avesse invertito per sbaglio le etichette sui rulli della pellicola.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)