mercoledì 19 giugno 2013

Quello che farei

del Disagiato

Vicino a casa mia c’è una piscina comunale con un grande prato verde riservato ai "bagnanti". Ieri, dopo essere uscito dalla libreria, sono andato a distendermi sul manto erboso di questa piscina per prendere il sole, per levarmi dalla pelle il bianco di chi passa la maggior parte dei suoi giorni dentro un centro commerciale. Lì disteso, stavo bene. Così bene che quasi quasi mi addormentavo. Poi ho pensato che se non ci fosse stata tutta quella gente a prendere il sole e a parlare ad alta voce, mi sarei potuto anche fare un pisolino come si deve. E se non ci fossero stati tutti quei bambini esagitati nella piscina, avrei potuto anche fare un bagno. Ma quella di ieri era una piscina comunale, non una piscina privata. E quindi, come potevo pretendere alle quattro e mezza di un caldissimo giorno di giugno il silenzio per dormire e lo spazio per una nuotata lenta e tranquilla? Disteso, ho pensato a come sarebbe stato bello avere una piscina tutta mia: abbandonare la libreria, arrivare a casa, togliermi i vestiti e tuffarmi in piscina. E poi, magari, uscire dall’acqua e perdere i sensi sotto il sole, circondato dalla pace. Ecco, vorrei essere così ricco da poter fare queste cose dopo le mie ore di lavoro dentro un negozio, nel silenzio, in tutta tranquillità, senza bambini che urlano e mamme che rimproverano. Solo che dovrei essere ricchissimo o, almeno, benestante. Magari in passato l’ho già detto, ma facciamo che mi ripeto: a me lavorare in libreria piace; come dicono alcuni clienti patetici, “i libri sono la mia vita”. Però, se fossi ricco, se succedesse di vincere tantissimi soldi, io in libreria non ci tornerei più. Non vorrei più vedere i miei colleghi, i clienti, le signore che fanno le pulizie nel centro commerciale, le commesse carine con i tatuaggi, il direttore e le guardie. Se fossi ricco, non vorrei più stare con loro. Se fossi ricco, non vorrei più vedere bambini in piscina e gente distesa a prendere il sole. Se fossi ricco, se avessi il Potere, non mi comprerei né una costosissima BMW né una Ferrari, ma mi comprerei, oltre ad una casa con piscina, la solitudine.