mercoledì 26 gennaio 2011

il segnapagine del 26.I.2011

La Privata Repubblica, Il grande corruttore: «Uno dei grandi, imperdonabili luoghi comuni che affliggono il dibattito pubblico italiano (o ciò che ne resta) è la qualifica affibbiata a Silvio Berlusconi di cattivo esempio, data la sua condotta sicuramente censurabile, e di corruttore delle giovani generazioni».
Nonunacosaseria, Il muratore, la mancanza di umiltà…: «Oggi, per motivi professionali, mi sono incontrato con il direttore di una scuola di formazione per lavoratori del settore edile. Mi ha detto che dalle nostre parti tra coloro che si avvicinano ai mestieri di muratore, carpentiere e posatore un buon 70% è extracomunitario».
Francesco Sylos Labini, Come ti divento uno scienziato “citato”: «Ma cosa significa valutare l’attività di uno scienziato? Come classificare la qualità della ricerca? Come scegliere i progetti a cui dare dei finanziamenti? Intorno a queste domande c’è nel mondo un grande dibattito, di cui in Italia non si sente una grande eco se non per schemi iper-semplificati e dunque sbagliati».
Il sub, Ve la do io la Tunisia: «In queste vivaci descrizioni dell’Italia come una specie di dittatura machista, sfugge sempre il particolare che qui si vota e si elegge un governo. Cosa che per larga parte del mondo non è proprio un particolare trascurabile, e porta gente a morire, a finire in galera, a subite torture e umiliazioni».
Layos, Una domanda ingenua: «Il postulato dominante: “non si fanno i processi in televisione” ma chi diavolo l’ha stabilito? E perchè poi?»

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)