lunedì 24 gennaio 2011

il segnapagine del 24.I.2011

Primo Levi, Il galateo del Lager: «La corruzione era dominante in Lager, cosa che aveva molto stupito tutti, perché, noi per lo meno, noi ebrei italiani che avevamo avuto contatto molto tardi con i tedeschi, ci eravamo fatti l’immagine ufficiale dei tedeschi, cioè crudeli ma incorruttibili; invece erano estremamente corruttibili». 
Freddy Nietzsche, Non ci si crede: «Sono stati questi anni di martellamento. Anni in cui si è incistata nella nostra mente l’idea che la galera fosse una cosa per negri tossici o ladri, non per politici disonesti». 
Dis.amb.iguando, Che senso ha l’appello del Pd?: «Lasciamo da parte ogni pedanteria – mi sono detta – e consideriamo l’operazione complessiva: è troppo grossa per pensare che non segua nessuna strategia». 
Livefast, Un metodo come un altro: «È l’idea stessa della debolezza a rendere deboli. I forti si sentono forti ad ogni istante, senza tregua, per tutta la vita». 
In coma è meglio, L’ozio nobilita l’uomo: «Avere il tempo per fare quello che si è scelto dovrebbe essere l’aspirazione di tutti, non una disgrazia. Uno che fa solo ciò che è costretto a fare finisce col diventare identico a milioni di altre persone». 
Suzukimaruti, Un popolo esigente: «Qualcuno mi spiega cosa c’è di così onorevole nel comportamento di Cuffaro, verso cui leggo commenti quasi ammirati?»

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